Ci sono spettacoli che si possono rivedere mille volte, e ogni volta è diversa dalle altre. Ci sono musiche e poesie che si possono riascoltare all’infinito, perché sempre inventano un’emozione nuova.
Da sei stagioni Vincenzo Cerami e Nicola Piovani ripropongono, con Canti di scena, il loro repertorio di canzoni, duetti, concertati, prose e versi, il distillato di una collaborazione artistica nata agli inizi degli anni Ottanta.
Intorno alla sperimentata ossatura drammaturgica, rimasta immutata dalla prima edizione, ogni anno lo spettacolo della Compagnia della Luna si rinnova in alcuni suoi numeri. Nella scenografia di Emanuele Luzzati e nelle luci di Sergio Rossi, si levano diciotto canti tutti musicati da Piovani su versi di Cerami (fanno eccezione le canzoni “Ppi ciriveddu” su testo popolare siciliano e “Quanto t’ho amato” su testo di Benigni e Cerami). I
l sipario si apre sul poeta che si spreme le meningi: deve stendere le note di presentazione del suo spettacolo e consegnarle per il programma di sala. Scrive, rilegge, cancella, corregge…
E fra i silenzi dei suoi dubbi e delle sue meditazioni Canti di scena prende corpo, si anima fra le quinte. Procedendo a balzi, per segmenti, in un tragitto labile ed emotivo, nel suo rapporto non sempre lineare con la poesia e nella sua passione amorosa per la teatralità, il poeta riesce infine a raggiungere il suo traguardo: il finale, la firma e la consegna del pezzo, scritto un po’ en poète e un po’, come si dice, sul tamburo.
Con Vincenzo Cerami, Norma Martelli
Cantanti: Pino Ingrosso, Donatella Pandimiglio, Simona Patitucci
i Solisti dell’Orchestra Aracoeli
Flauti: Alessio Mancini
Clarinetto / Sax: Simone Salza (Luca Velotti)
Violoncello: Eszter Nagypal (Pasquale Filastò)
Contrabbasso: Carla Tutino
Fisarmonica / Tastiere: Fabio Ceccarelli
Voce / Percussioni: Aisha Cerami
Batteria: Massimo D’Agostino
Pianista e Direttore: Nicola Piovani
Elementi pittorici: Emanuele Luzzati
Testi: Vincenzo Cerami
Musiche: Nicola Piovani